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Sabatini al Linares

Attualità

Elogio della lingua italiana, tanti applausi per la lezione di Sabatini ai docenti del “Linares”

“La lingua è la dotazione specifica degli esseri umani, lo strumento più sofisticato specializzato di cui dispongono per conseguire ed elaborare la conoscenza analitica del mondo. Una risorsa ineguagliabile per il miglior esito della vita individuale e sociale della nostra specie”.

E’ così che Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, che ha guidato per ben tre mandati dal 2000 in poi, ha concluso ieri sera il suo intervento all’incontro di formazione sulla lingua italiana che ha tenuto per i docenti del liceo “Vincenzo Linares” di Licata.

L’iniziativa è a cura della preside della scuola, Rosetta Greco, con il coordinamento della docente Giusy Di Franco.

Alla formazione, che continuerà stasera, hanno partecipato anche docenti delle altre scuole di Licata e di Agrigento, oltre a funzionari del Parco archeologico Valle dei Templi.

Le lezione di Sabatini, durata oltre tre ore, è stata a lungo applaudita dai presenti.

La preside Greco, introducendo il professore Sabatini, nel tracciare le tappe salienti della carriera del linguista, filologo e lessicografo, si è detta “convinta che il professor Francesco Sabatini lascerà preziosi semi nel nostro fertile terreno dell’insegnamento, per aiutarci a puntare ad una didattica innovativa e a processi di apprendimento efficaci. La grammatica valenziale è un modello scientifico per lo studio della grammatica che, in alternativa a quello normativo tradizionale per lo più basato sull’apprendimento mnemonico di regole e eccezioni e su una didattica trasmissiva, promuove un approccio più riflessivo e attivo allo studio della lingua. A partire dalla riflessione sul significato del verbo – ha aggiunto il dirigente scolastico – e sui legami che esso genera tra i componenti della frase (similmente a quello che succede tra elementi chimici), permette di portare a consapevolezza dei discenti quelle strutture linguistiche già in loro possesso (grammatica implicita) e quindi di coinvolgerli in un processo di scoperta del sistema della lingua”.

(Foto Rosetta Greco) 

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