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Angelo Biondi

Politica

Verso le amministrative di giugno, Angelo Biondi: “Basta personalismi, si lavori per la città”

“Ci sono ben 10 mesi di gestione commissariale, è un tempo più che utile per costruire il progetto della Licata che vogliamo; si scenda dal piedistallo mediatico e si diano voce e volto ad azioni concrete”.

A sostenerlo è Angelo Biondi, ex sindaco di Licata che, di fatto, invita tutti a cominciare a stilare, a dieci mesi dalle prossime amministrative, un progetto per la città.

“A leggere i vari commenti postati quotidianamente su Facebook, ti accorgi di quanti licatesi, giovani e non, lamentano il mancato sviluppo della città. C’è di tutto e per tutti, principalmente per politici ed ex amministratori. Tutti questi commentatori concordano nel dire che ”Licata è una città bella e dalle tantissime potenzialità, mal sfruttate per colpa della pessima classe politica succedutasi negli anni”. Bene, ammesso e non concesso (almeno per parte mia) che sia cosi, oggi c’è la possibilità, per tutti questi ”opinionisti, giudici, censori, ecc…ecc…” di passare dalla tastiera ai fatti”. Insomma, secondo l’ex sindaco, è arrivato il momento dell’impegno.

“Si promuovano – scrive Angelo Biondi, che due anni fa si era ricandidato a sindaco, ma senza successo – incontri ed assemblee. Si parli di come si vogliono in concreto affrontare i problemi e su quali elementi si vuole costruire lo sviluppo economico della città. Si esca dalla generica elencazione di ciò che non si è fatto e di cosa bisognava fare. Si faccia. Ci si impegni a svegliare le coscienze dei tanti abituati a stare alla finestra e bravi sempre a puntare il dito su quanti nel tempo ci hanno provato. Si faccia senza l’arroganza e la presunzione di sentirsi più bravi, più onesti o migliori degli altri. Si faccia nella consapevolezza che divisioni, distinguo, personalismi e demonizzazioni degli altri producono solo ferite e rancori difficili da rimarginare, oltre a creare quel potente veleno che ha alimentato i conflitti politici degli ultimi anni ed impedito alla città di crescere e progredire”.

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