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Tre gare deserte in due anni, il Comune prova (per l’ennesima volta) ad affidare la tesoreria

Tra il 2016 ed il 2017 per ben tre volte il Comune di Licata, considerato che il precedente contratto era scaduto il 31 dicembre del 2015, ha provato ad affidare il servizio di tesoreria, ma le gare sono sempre andate deserte. Nessuna banca si è presentata, infatti, nelle date fissate per assegnare l’appalto: il 3 maggio del 2016, il successivo 7 novembre ed il 31 marzo del 2017.

Dal primo gennaio del 2016, dunque, la banca San Francesco di Canicattì continua ad occuparsi della tesoreria del Comune di Licata in regime di proroga.

Ora, per la quarta volta, Palazzo dell’Aquila prova ad affidare la tesoreria ad una banca. L’ente ha impegnato 50.000 euro (tanto costa il servizio di tesoreria all’anno) e stabilito che l’istituto di credito che vincerà la gara (ammesso che qualcuno si presenti) garantirà il servizio dal primo aprile del 2018 al 31 dicembre del 2021. 

La gara, con il criterio della procedura aperta, si terrà presso la stazione unica appaltante del Libero consorzio dei Comuni di Agrigento, l’ex provincia regionale. 

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