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Galanti e Raneri

Attualità

Tari del 2018, il sindaco Galanti e l’assessore Raneri: “Va pagata, non possiamo modificarla”

“Ci siamo semplicemente attenuti alla delibera commissariale dello scorso marzo che stabiliva la Tari per il 2018, provvedendo di fatto a stampare le bollette, la legge non ci consente di fare altro”.

E’ quanto hanno detto, nel corso della conferenza stampa di stamani al Comune, il sindaco Giuseppe Galanti e l’assessore al Bilancio Domenico Raneri, intervenendo sulle polemiche degli ultimi giorni relative al sensibile aumento della Tari rispetto allo scorso anno. Da qualche giorno, infatti, ai licatesi arrivano bollette con un aumento medio del 34 – 38 per cento.

“Ci rendiamo conto – hanno detto sindaco e assessore – delle difficoltà dei cittadini, ma l’amministrazione comunale non può fare altro. Tra l’altro rispetto all’anno precedente il costo del servizio è aumentato di un milione di euro. Prima era di 6.200.000 euro, poi di 7.200.000 euro. Piuttosto stiamo lavorando giorno e notte per avviare, il prima possibile, la raccolta differenziata, in modo da abbassare sensibilmente il costo del servizio”.

A proposito del costo del servizio, l’assessore Raneri ha rilevato che “per legge deve essere recuperato interamente a carico dei contribuenti. Rispetto all’anno precedente si è avuto un incremento del costo di un milione di euro, determinato, per oltre il 60% , dai maggiori costi di conferimento dei rifiuti in discarica. Nell’effettuare il riparto, inoltre, si è tenuto conto della nuova disciplina secondo la quale le pertinenze non pagano più la quota variabile precedentemente applicata, il cui mancato introito, però, grava su tutte le altre unità immobiliari abitative”.

Coloro i quali dovessero ravvisare, però, degli errori nelle bollette, possono presentare ricorso.

“All’Ufficio Tributi, al primo piano del teatro comunale “Re Grillo” – ha annunciato l’assessore Raneri – può essere presentata istanza in autotutela nel caso in cui venissero rilevati quelli che si considerano degli errori. L’ufficio è aperto ogni giorno e riceve i cittadini. Qualora l’esame delle bollette confermasse gli errori rilevati, le somme in eccesso verrebbero rimborsate. Intanto, però, bisogna iniziare col pagare la prima delle tre rate della Tari”.

“Inoltre – aggiunge il sindaco Galanti – sarà operativo a giorni un nuovo regolamento che prevede una dilazione maggiore della tassa per coloro i quali dimostrino di vivere in una condizione grave di disagio economico. Per il momento si tratta dell’unico modo per venire incontro alla cittadinanza. L’altro è ridurre i costi di raccolta e smaltimento, grazie alla differenziata che contiamo di avviare a breve”.

E poi il Comune conta di lavorare sodo per combattere l’evasione fiscale e recuperare quanto i cittadini non hanno versato negli anni scorsi.

“Affideremo presto – conferma l’assessore Raneri – le azioni di recupero dell’evasione per gli anni scorsi”.

 

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