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Stop al precariato, per 83 dipendenti dell’Asp di Agrigento arriva l’assunzione a tempo pieno

Per 83 dipendenti dell’Asp di Agrigento arriva il contratto a tempo pieno. La direzione generale dell’azienda, infatti, per il personale delle categorie A e B, ha deciso il passaggio da 24 a 36 ore settimanali.

“Il precedente incarico part time – scrive l’Asp – scaturiva da una scelta del management pro tempore dettata dalla linea di condotta concordata in sede assessoriale con le organizzazioni sindacali e finalizzata all’assunzione del maggior numero possibile di lavoratori precari ex Lsu. Oggi la direzione Asp, avendo verificato che esistono le condizioni per un incremento orario e che l’attuale rapporto lavorativo a ventiquattro ore settimanali, pur assicurando l’erogazione dei servizi, crea comunque sofferenza alle funzioni di supporto ai servizi sanitari, ha deciso di trasformare i contratti di ben 83 dipendenti. Si tratta di 47 coadiutori amministrativi, 14 commessi, 9 operatori tecnici addetti al call center, 8 autisti e 5 operatori tecnici informatici”.

“La valutazione principale che ha fatto scattare la scelta dell’amministrazione Venuti – aggiunge l’Asp – riguarda in particolare le difficoltà organizzative dell’autoparco, del call center e di alcuni settori amministrativi. Il contratto a part time non consentiva infatti agli autisti di effettuare una turnazione ottimale nel delicato servizio di raccolta di prelievi ematici su tutto il territorio provinciale. Diversa l’esigenza del Cup, il call center per le prenotazioni di visite specialistiche, dove la carenza di personale non permetteva di soddisfare appieno le richieste dell’utenza. Il provvedimento di passaggio dal part al full time, oltre ad incrementare la qualità e l’efficienza dei servizi sanitari, sortisce anche l’importante effetto di fornire maggior serenità e stabilità economica agli 83 dipendenti ed alle loro famiglie”.

Il prossimo passo sarà la stabilizzazione degli ex Lsu dell’azienda sanitaria.

 

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