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Angelo Biondi

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Stati Generali del Turismo, Angelo Biondi: “E’ un percorso difficile, ma con buon prospettive”

“Come inizio non c’è male. Gli operatori presenti hanno rappresentato, senza dubbio, la parte più dinamica e motivata del comparto. La partecipazione dell’amministrazione comunale poi, con il Sindaco Pino Galanti in testa, presente ed attenta dall’inizio alla fine dei lavori, ci lasciano ben sperare per un proseguo utile e fattivo”.

A sostenerlo è Angelo Biondi, che insieme a Cna e Fipe Confcommercio, come presidente provinciale del sindacato dei balneari ha promosso gli Stati Generali del Turismo che si sono tenuti domenica scorsa a Licata.

“Nessuno s’illuda, però, – aggiunge Biondi – è solo l’inizio di un lungo e difficile percorso. Un percorso aperto a tutti coloro i quali credono nel turismo come volano di reale sviluppo: sociale e culturale, prim’ancora che economico. Su Facebook, ormai diventato luogo preferito di partecipazione alla vita sociale della comunità, leggo, fra i commenti positivi, anche tanti commenti scettici e per nulla incoraggianti. Il convegno non aveva la presunzione di essere esaustivo o risolutore di tutti i problemi che ben conosciamo. Aveva l’umile speranza di essere il primo timido, ma decisivo passo per iniziare ciò che fra gli operatori del settore, che oggi sono tanti, non è finora avvenuto: collaborare e fare rete”.

“Il pessimismo e lo scetticismo ci sta tutto, intendiamoci, ma non deve essere l’eterno alibi per non fare mai nulla. Come non serve a nulla elencare ciò che andrebbe fatto. Lo sappiamo – conclude Angelo Biondi -tutti cosa bisogna fare. Ma una cosa è dire (specialmente cosa dovrebbero fare gli altri), ben altra cosa è fare. Ci vuole tempo e pazienza, spirito di collaborazione e disponibilità al confronto, ma soprattutto, aggiungo io, spirito positivo e tanto ottimismo. A giorni apriremo i tavoli tematici, se si hanno contributi da suggerire, proponetevi di farne parte, non aspettate inviti ufficiali. Chi si è fatto carico di organizzare non sempre conosce tutto e tutti. Se non contatta qualcuno non è perché lo si vuole escludere, è perché magari non si conosce una data realtà o perché sfugge alla memoria, e con i quali ci scusiamo fin da ora”.           

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