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Sea Watch 3

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“Sea Watch 3”, il comandante ai magistrati: “Per salvare delle vite umane, rifarei tutto”

Si è concluso nel tardo pomeriggio di ieri, in Procura ad Agrigento, l’interrogatorio di Arturo Centore, il comandante della nave “Sea Watch 3” (da lunedì ormeggiata nel porto di Licata) indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Centore, per oltre sei ore, è stato sentito da Salvatore Vella, procuratore aggiunto della città dei templi.

“Rifarei tutto quello che ho fatto, per salvare – scrive Reubblica.it stamattina – vite umane in mare, rifarei tutto”.

“Il comandante – aggiunge Repubblica.it – si è assunto la piena responsabilità delle scelte operate sulla rotta da seguire e ha presentato documenti di bordo relativi alle comunicazioni con le sale operative dei diversi Paesi interessati dal soccorso”.

Centore ha ricostruito il salvataggio dei 65 migranti, che domenica sera sono stati sbarcati a Lampedusa, dal momento in cui sono stati recuperati in mare, fino a quando la “Sea Watch 3” è entrata nel porto della maggiore delle isole Pelagie.

Intanto la “Sea Watch 3” rimane ormeggiata, sotto sequestro, alla banchina principale del porto commerciale di Licata.

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