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Questura Agrigento

Attualità

“Rafforzare la cultura della legalità”, si sono conclusi gli incontri tra la polizia e gli studenti

Si è concluso il primo ciclo di incontri, denominato “Scuole Sicure”, che la questura di Agrigento ha dedicato agli istituti superiori della provincia. Funzionari della questura e dei commissariati di polizia hanno incontrato gli studenti di tre scuole di Licata e di altri otto istituti della rimanente parte dell’agrigentino.

Ieri il questore di Agrigento, Maurizio Auriemma, ha riunito tutti i funzionari di polizia che hanno tenuto gli incontri con studenti e docenti, per fare un’analisi delle attività.

“Nel corso della riunione, alla quale hanno presenziato – scrive la questura – il vicario del questore, i funzionari e tutto il personale che ha partecipato alle attività operative ed agli incontri negli istituti scolastici, è stato tracciato un bilancio dei servizi espletati che hanno visto il coinvoglimento di 11 istituti scolastici di secondo grado, dei quali 8 del capoluogo e 3 del comune di Licata. Durante gli incontri, con docenti e studenti sono state affrontate le tematiche relative alla necessità di contrastare mentalità mafiose e rafforzare la cultura della legalità. In particolare, sono stati approfonditi altri argomenti inerenti – aggiunge la questura -l’affermazione del principio di legalità come la prevenzione all’uso ed all’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, il contrasto al bullismo alla luce, anche, delle recenti novità normative in materia di cyber bullismo e il rispetto del codice della strada per prevenire gli incidenti stradali”.

“Inoltre, al fine di contrastare i fenomeni indicati, è stata illustrata la nuova applicazione Youpol, dove i giovani – si legge ancora nel comunicato stampa – possono segnalare, anche in forma anonima, episodi di spaccio di sostanze stupefacenti e bullismo. Gli incontri con il mondo della scuola sono stati preceduti da intese raggiunte in tal senso tra il questore  e  l’Autorità Scolastica Provinciale, nel corso di una visita che il capo della Polizia agrigentina, unitamente al suo capo di gabinetto ha effettuato, nei mesi scorsi, presso i locali dell’Ufficio Scolastico Provinciale alla presenza di tutti i dirigenti scolastici degli istituti della provincia con i quali, in uno spirito di ampia condivisione, sono stati concordati strategie operative ed obiettivi del progetto”.

“Nel corso degli incontri – scrive ancora la questura – ai quali hanno partecipato un totale di circa un migliaio di studenti, l’equipe della Questura, coordinata dal Vicario del Questore e con la collaborazione dei Dirigenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, della Divisione Polizia Anticrimine, e costituita da funzionari e personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dell’Ufficio Sanitario Provinciale, dell’Ufficio Tecnico Logistico Provinciale e della Sezione Polizia Stradale, si è recata presso ii Liceo Scientifico “Leonardo”, il Liceo Classico “Empedocle”, il Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “R. Politi”, l’I.P.S.E.O.A.“N.Gallo”, l’Istituto Tecnico Commerciale “Foderà-Brunelleschi”, il Lceo Scientifico “E.Maiorana”, l’I.I.E.S. “E.Fermi” e l’ I.T.C. “L. Sciascia”. A Licata, gli incontri sono stati tenuti dal Dirigente del locale Commissariato di P.S., che si è recato presso il Liceo “Linares”, l’Istituto Tecnico “F.Re Capriata” e l’Istituto Tecnico “E.Fermi”. Sono in calendario nei prossimi mesi ulteriori incontri presso altri istituti scolastici della provincia, nel corso dei quali la Polizia di Stato tornerà a dialogare con studenti e docenti sulle tematiche inerenti la legalità, nell’ambito del principio di prossimità e di vicinanza alla società civile ed al mondo scolastico. E’ stata anche valutata la possibilità di estendere il progetto, oltre che alle scuole superiori, anche alle scuole medie ed elementari con l’indicazione di tematiche adatte a quelle fasce di età e rientranti sempre nel tema dell’educazione alla legalità. Il briefing di oggi è stato anche occasione per il Questore Auriemma per esprimere il proprio personale apprezzamento per il lavoro svolto da Funzionari e personale della Polizia di Stato impegnati in tale attività nel corso delle quali ciascuno di essi ha fornito un alto contributo per il buon esito di questa prima fase del progetto”.

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