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Il plesso Profumo

Attualità

Presto il plesso Profumo sarà chiuso, il comitato di quartiere San Calogero: “Affidatelo a noi”

A breve il plesso “Profumo”, scuola del quartiere San Calogero che ormai da alcuni anni ospita la sezione delle Scienze Umane del liceo “Vincenzo Linares”, verrà chiuso. La scuola, infatti, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico si trasferirà nei nuovi locali di piazza Gondar.

E’ in considerazione di questa situazione che il Comitato di quartiere “San Calogero”, costituito di recente, ha chiesto al Comune l’affidamento del plesso per farne un “laboratorio di arti vive”. L’istanza, già presentata, fa parte del progetto “PianoArte” al quale sta lavorando il comitato.

“Il progetto PianoArte consiste – scrivono i rappresentanti del comitato di quartiere – nella creazione di un laboratorio stabile nel quale promuovere esperienze formative in campo artistico. L’ambito di interesse potrà essere ampio e spaziare dalla pittura alla fotografia alla musica, ricomprendendo anche forme d’arte innovative e recupero delle antiche tradizioni artigianali. Ma il senso del progetto non sta nella creazione di un “centro studi” tradizionale, bensì nella organizzazione di un laboratorio di “arti vive” che, in continua osmosi con il contesto in cui si trova, favorisca in prima battuta aggregazione e crescita culturale, per trasformarsi in opera di valorizzazione e trasformare i luoghi dell’abbandono e del degrado in luoghi di bellezza condivisa”.  

“Non si tratta di una iniziativa isolata e destinata a pochi fruitori, bensì di un progetto – aggiunge il comitato “San Calogero” – voluto e amministrato da chi è residente ovvero nutre per i luoghi particolare interesse e affezione”. “Al Comune il comitato chiede la disponibilità ad utilizzare, dopo il trasferimento dell’istituto scolastico, il plesso Profumo” in comodato gratuito – aggiungono gli attivisti residenti a San Calogero – senza predeterminazione di durata, impegnandosi alla sua restituzione a semplice richiesta. Qualora tale richiesta non voglia o non possa essere accolta, il comitato chiede di poter interloquire con il Comune in merito ad utilizzo futuro e destinazione dell’edificio. In particolare il comitato, quale portatore di interessi meritevoli di tutela, primariamente quello alla valorizzazione del quartiere e alla salvaguardia dei minimi standard di sicurezza e decoro, nella considerazione che le modalità di utilizzo dell’edificio in questione caratterizzeranno, in melius o in peius, tutto il contesto residenziale circostante, chiede di essere posto a conoscenza della presentazione di eventuali istanze o proposte attinenti all’utilizzo dell’immobile ovvero dell’avvio di procedimenti aventi ad oggetto assegnazione, concessione, utilizzo a qualsiasi titolo dell’edificio, procedimenti ai quali il Comitato chiede di partecipare attivamente”.   

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