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Kalashnikov sequestrato dalla polizia

Cronaca

La Squadra Mobile rinviene un mitragliatore Kalashnikov in campagna, indagini a tutto campo

Un Kalashnikov AK47 è stato rinvenuto, in aperta campagna, dalla Squadra Mobile di Agrigento, coordinata dal dirigente Giovanni Minardi.

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Dell’insolito ritrovamento, la polizia ha informato la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e la Procura della Repubblica di Agrigento.

“La Polizia di Stato di Agrigento, qualche settimana addietro, ha effettuato un sequestro di particolare rilevanza investigativa. La Squadra Mobile, diretta da Giovanni Minardi, veniva informata – si legge nel comunicato stampa della Questura di Agrigento – che in una zona di campagna, sita tra i comuni di Favara e Castrofilippo, ignoti soggetti erano stati notati muoversi con atteggiamenti particolarmente sospetti e guardinghi. L’informazione non veniva sottovalutata e veniva disposto il rastrellamento dell’intera zona, con personale specializzato della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e con l’ausilio di cani molecolari ed attrezzatura di altissimo livello”.

“La pervicacia degli operatori nel corso delle ricerche dava ottimi risultati. Abilmente occultato sottoterra, infatti, veniva individuato – aggiunge la Questura – un sacco nero in plastica, all’interno del quale era custodito un fucile mitragliatore Kalashnikov AK47, con il caricatore e numerosi proiettili inesplosi. È noto che la suddetta arma ha una pericolosità offensiva elevatissima, poiché catalogata tra le armi da guerra a raffica. Sul kalashnikov verranno effettuati accurati accertamenti tecnici mediante sofisticate attrezzature in dotazione alla Polizia Scientifica, al fine di estrapolare dall’arma eventuali tracce di DNA e risalire così all’identità degli utilizzatori. Inoltre, altra tipologia di accertamenti scientifici, permetterà di risalire con certezza ad episodi criminosi in cui il kalashnikov sia stato utilizzato sull’intero territorio nazionale. Non si esclude l’estensione delle comparazioni anche su episodi criminosi avvenuti all’estero”.

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