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Calcio

La capolista Catania dilaga, ma solo nel finale: dal “Massimino” il Licata esce a testa alta

L’impresa che serviva per uscire indenne dal “Massimino” non è arrivata: il Licata cade per 4-1 contro la capolista Catania, davvero troppo forte per i gialloblu, capaci di tenere per un tempo, per poi crollare nel finale di ripresa. 

Il match si apre con uno-due terribile della squadra etnea agli uomini di Romano, nei primi dieci minuti di gioco, sugli sviluppi di due calci d’angolo. Nella prima circostanza è Sarao a timbrare, al 5’, approfittando dell’uscita a vuoto di Valenti. Tre minuti dopo, su un’azione fotocopia da corner partito ancora dal sinistro di Lodi, è Vitale a mettere dento la rete del raddoppio. Uno choc tremendo da cui gli uomini di Romano provano a rialzarsi col gol di Saito, che prova a riaccendere le speranze di ribaltone del Licata. 

Nella ripresa calano vistosamente i ritmi col Catania che prova ad amministrare e i gialloblu a contenere  e pungere in avanti. I piani di rimonta dell’undici di Romano si complicano però, al 70’, quando l’arbitro Catanzaro estrae il secondo giallo a Vitolo. A quel punto i rossazzurri possono dilagare, grazie all’eurogol di Palermo e al sigillo finale su un calcio di rigore, per il quale viene espulso pure Frisenna, di Giovinco. Un passivo pesante, alla fine, per i gialloblu che s’inchinano dinanzi alla netta superiorità di un Catania davvero ingiocabile e ormai proiettato verso la più che probabile promozione in C.

(Foto Francesco Cellura FB)

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