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L'ultima estate

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“Festival della legalità”, Luglio e Santangelo commuovono interpretando Falcone e Borsellino

Il Festival della Legalità – COLLEGAMENTI si conclude questa sera. Il sipario cala nel giorno dell’omicidio, ad opera di Cosa Nostra, del giudice Antonino Saetta e del figlio Stefano (era il 1988). Fino alle 18 è stato possibile osservare la Ford Fiesta amaranto del giudice Rosario Angelo Livatino.

“Ieri, a partire dal primissimo pomeriggio, s’è registrato – scrivono gli organizzatori – un autentico boom di visite: oltre alle scolaresche e ai canicattinesi, a centinaia sono giunti da ogni parte della provincia, ma non solo. Per l’intera notte, al centro culturale San Domenico è rimasto il presidio dell’Arma dei carabinieri”.

E poi c’è stata la rappresentazione “L’ultima estate – Falcone e Borsellino trent’anni dopo”, che ha emozionato tutti.

“Apprensione, paura, rabbia, delusione, sconforto. Nonostante la storia dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sia tristemente nota a tutti, ieri sera, al centro culturale San Domenico di Canicattì, il pathos ha dominato – scrivono gli organizzatori – mente ed anima di ogni spettatore. Il pubblico è rimasto in silenzio, quasi pietrificato, tutti erano su quel palco – assieme a Falcone e Borsellino – a bere centinaia di caffè e a fumare migliaia di sigarette, trascinati in un turbinio di emozioni contrastanti. Sensazioni che si sono sciolte, quando le luci de “L’ultima estate – Falcone e Borsellino trent’anni dopo” si sono spente, in standing ovation senza precedenti. A fare rivivere Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in un intreccio di momenti ironici ed amari, sono stati – e lo hanno fatto magistralmente – Simone Luglio e Giovanni Santangelo. E lo hanno fatto soltanto grazie alla parola, al tono della voce e all’espressione del volto. Un tripudio di emozioni che ha coinvolto gli stessi attori, tant’è che alla fine della rappresentazione lo stesso Simone Luglio (che è anche il direttore artistico del Festival della Legalità – COLLEGAMENTI) ha pianto “come un bambino”.

“Questo spettacolo lo sentiamo come attori e come siciliani” – ha detto, alla fine Giovanni Santangelo – . “E’ la prima volta che Falcone e Borsellino vengono interpretati da due siciliani” – ha evidenziato Simone Luglio – . “E lo abbiamo fatto con molto rispetto, orgoglio ed un pizzico di pazzia” – hanno aggiunto entrambi – .

 “L’ultima estate – Falcone e Borsellino trent’anni dopo” di Claudio Fava è stato portato in scena con la regia di Chiara Callegari.

“Questo progetto prende il volo sotto i migliori auspici: gireremo l’Europa. A maggio saremo a Parigi, Bruxelles, Strasburgo e stiamo lavorando per Stoccolma, Londra, Berlino. Anche Malta ci ha confermato, quindi siamo veramente orgogliosi di portare in giro queste due figure” – ha concluso Simone Luglio.

Le emozioni, ieri sera, sono andate avanti – entrambi gli eventi erano in sold out già in fase di prenotazione – con il concerto “I Siciliani” della compositrice e direttore d’orchestra Cettina Donato e dell’emozionato attore e regista Ninni Bruschetta.

“La musica è l’unica che supera la grande emozione del teatro e della recitazione che è quella di vivere tante vite. La musica – ha detto Bruschetta – ti porta al di là della vita e non c’è dunque un’emozione più forte”. “Questo progetto è nato grazie ad una collaborazione con Ninni Bruschetta, lessi il copione del poeta Antonio Caldarella, me ne innamorai e in maniera sfacciata chiesi a Bruschetta di fare un disco – ha spiegato Cettina Donato – . E’ una bellissima esperienza, stiamo girando per tutta l’Italia, c’è un’ottima risposta del pubblico, ottime recensioni e Bruschetta è un cantante nato”.

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