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L'urna di Sant'Angelo

Attualità

Sant’Angelo: senza sindaco e commissario chi aprirà uno dei tre lucchetti della cappella?

Lo abbiamo già detto in un precedente articolo: la città è senza una guida ormai da sei giorni, da quando sabato scorso si è dimessa l’intera giunta, che era rimasta in carica dopo la sfiducia al sindaco Angelo Cambiano datata 9 di agosto.

Da domani entrano nel vivo gli attesissimi festeggiamenti in onore di Sant’Angelo, patrono di Licata che, nel giorno della processione, radunano a Licata all’incirca 40.000 persone. Bene, la festa comincia domani sera con i Vespri, al termine dei quali viene aperta l’inferriata che chiude la cappella in cui l’urna con le spoglie mortali di Sant’Angelo è custodita per tutto l’anno. Una volta aperta l’inferriata, la “vara” viene traslata sull’altare maggiore. E qui sta il problema: l’inferriata artistica è chiusa da tre lucchetti e ad aprire uno dei tre spetta al sindaco in carica o ad un suo delegato. Bene, considerato che sindaco e giunta non ci sono, ed il commissario non è stato ancora nominato, chi aprirà il lucchetto? Una domanda alla quale è difficile rispondere. Con la tradizione, infatti, non si scherza. La tradizione si rispetta, ma domani sarà, praticamente, impossibile.

Inoltre, e questo lo abbiamo già detto, domenica dietro all’urna di Sant’Angelo, in processione, non ci sarà alcun rappresentante dell’amministrazione comunale. Considerato quanto i licatesi tengono al patrono della città, ciò che accadrà domani e dopodomani è increscioso. 

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