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Moncada e Pira

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“Fake news tra scienza e fantascienza”, esce oggi il libro di Francesco Pira e Raimondo Moncada

Si intitola “Fake news tra scienza e fantascienza – manuale semiserio di sopravvivenza contro le bufale”, il libro firmato dai giornalisti Francesco Pira e Raimondo Moncada, ed edito da Medinova, con la prefazione di Stefano Vaccara, direttore – fondatore de La Voce di New York, da oggi in libreria.

“Posto e condivido, dunque sono. Oggi più che mai le nostre esistenze – si legge nel comunicato stampa di presentazione del libro – viaggiano on-line dove passa di tutto e dove tutto e il contrario di tutto viene creduto, sostenuto e condiviso con una virilità e un’aggressività impressionanti. È alto, perciò, il rischio di rimanere intrappolati nella rete delle fake news, mix dirompente di assurdità, tragedia sociale, comicità che rendono talora credibile una realtà incredibile o spacciano per falso ciò che è vero”.

“Il testo è suddiviso in due sezioni. Nella prima parte del libro – si legge ancora nella nota stampa – il professor Pira, sociologo e giornalista, analizza il fenomeno da un punto di vista scientifico, evidenziando gli esiti delle ricerche condotte, mettendo in risalto quello che con il collega Altinier ha definito l’esagono delle fake news, ossia alcune loro caratteristiche peculiari, sottolineando come nell’era della disintermediazione questo processo stia coinvolgendo anche il giornalismo. Ormai l’intrattenimento viene confuso con l’informazione. È in voga la “barbaradursizzazione del giornalismo”, un format che si basa sull’emotainment, nell’ambito del quale questioni intime e private vengono analizzate e presentate, facendo leva sull’emotivismo del pubblico, per poi essere reinterpretate sui social network con commenti molto discutibili. Senza contare che ciascuno di noi, da semplice fruitore di notizie, ne diviene anche il creatore grazie alla rete. Politica, medicina, cambiamenti climatici, diritti umani negati e migrazione sono i temi che attirano maggiormente attenzione e su questi temi vengono passati in rassegna alcuni casi esemplari, accaduti dal 2015 al 2019, offrendo pure alcuni consigli utili su come evitare di rimanere intrappolati nella rete e diventare autori di misinformazione”.

“Nella seconda parte, Raimondo Moncada ha rivisitato il fenomeno da operatore dell’informazione e da autore satirico. Moncada, per questo libro, ha indossato i panni del “confezionatore” di fake news, ma creative, riprendendo – si legge ancora nel comunicato stampa – le assurdità lette soprattutto su Facebook e su Twitter, non nascondendo di proposito la falsità delle storie raccontate, anzi mettendo l’invenzione in bella evidenza sia nel titolo e sia nel corpo della falsa notizia per suscitare la riflessione del lettore. Un esercizio di scrittura finalizzato a innescare il dubbio o almeno far nascere la consapevolezza delle falsità che circolano in rete, camuffate da verità e rese assolute dal potere dei like, e la necessità di non incentivarle neppure con un “click” solo apparentemente innocuo”.

La scelta dei due autori di scrivere il libro è nata nel gennaio del 2019 a Canicattì, dove entrambi partecipavano a Kaos, il festival siciliano dell’editoria, ed è stata condivisa con l’editore Antonio Liotta.

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