“E’ lo scafista dello sbarco di Nicolizia”, disposto il carcere per un tunisino di 42 anni

Finisce in carcere il tunisino di 42 anni, C.C., accusato di essere stato lo scafista dei 12 migranti che domenica scorsa sono sbarcati sulla spiaggia di contrada Nicolizia, a Licata.

E’ stato il giudice per le indagini preliminari, Francesco Provenzano, a convalidare stamani in Tribunale ad Agrigento, l’arresto dell’uomo. A fermare il tunisino, come si ricorderà, erano stati i militari della guardia costiera di Licata, coordinati dal tenente di vascello Fabrizio Pilogallo.

L’uomo, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, era al timone dell’imbarcazione che alle 9 del mattino di domenica scorsa ha lasciato 12 migranti a pochi metri dalla spiaggia di Nicolizia. A quel punto il presunto scafista aveva ripreso il mare, ma nel frattempo era scattato l’allarme e sul posto si erano portati i militari della guardia costiera che avevano bloccato l’imbarcazione ed arrestato il tunisino, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Oggi è arrivata la convalida dell’arresto e la decisione del giudice di disporre la custodia cautelare in carcere per il tunisino.