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Studenti e insegnanti del "Re Capriata"

Scuole

Dichiarazione dei diritti umani, gli studenti del “Re Capriata”: “Venga abrogata la parola razza”

Gli studenti dell’istituto tecnico commerciale, ed alberghiero, “Filippo Re Capriata”, sono al lavoro per festeggiare adeguatamente i 70 anni della Dichiarazione universali dei diritti umani. Hanno infatti aderito al progetto “Diritti e responsabilità” ideato dal Coordinamento enti locali per la pace ed i diritti umani.

L’iniziativa è stata presentata ieri, nel corso di una conferenza stampa, dal preside Sergio Coniglio e dal docente referente Giuseppe Glicerio. Al progetto hanno aderito gli studenti delle quarte e delle quinte Afm del “Re Capriata”. E dagli studenti arriva subito una proposta significativa: “Venga abrogata la parola “razza”, perchè le razze umane, semplicemente, non esistono”.

“Si devono combattere – ha detto il professore Glicerio nel corso dell’incontro di ieri – le varie forme di discriminazioni e la scuola deve educare ai diritti umani e alla cittadinanza glocale, termine che mette insieme globalizzazione e locale”.

Tra le iniziative della scuola, legate al progetto, c’è la partecipazione, il 5 ed il 7 ottobre del 2018, alla Marcia per la pace Perugia – Assisi.

“L’intenzione – hanno aggiunto gli studenti – è anche quella di lavorare per combattere il bullismo e lo faremo coinvolgendo tutte le scuole superiori di Licata”.

Il secondo progetto al quale la scuola ha aderito è “Cittadinanza e Costituzione”. Il “Re Capriata” parteciperà, infatti, al bando “La storia siamo noi. Il valore della memoria ricordando le stragi del 1992”. Sarà ricordato il giudice canicattinese Rosario Livatino, “testimone di lealtà e abnegazione nel rispetto delle regole”. 

“E’ un’iniziativa – ha annunciato la scuola – che nasce dalla collaborazione del Movimento Agende Rosse Rosario Livatino e del Miur, ambito territoriale per la provincia di Agrigento”. 

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