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Pistola sequestrata a Licata

Cronaca

“Deteneva illegalmente una pistola calibro 7,65”, la polizia arresta un licatese di 27 anni

E’ accusato di avere detenuto illegalmente una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e quattro cartucce inesplose, il licatese di 27 anni che gli agenti del commissariato di polizia di Licata, diretti dal vice questore Cesare Castelli, stasera hanno arrestato in città.

L’uomo, attualmente sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altre vicende, è accusato di detenzione illegale di arma da fuoco clandestina.

“Nel corso di un’operazione di polizia finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati concernenti le armi e munizioni illegalmente detenuti, il personale della sezione anticrimine del commissariato di pubblica sicurezza di Licata – scrive la Questura di Agrigento – avendo motivo di ritenere che l’odierno indagato potesse detenere illegalmente un’arma, si recava presso un terreno di proprietà di suoi congiunti ove lo stesso aveva in uso una stalla nella quale accudiva cavalli. In detto luogo gli agenti di polizia eseguivano una perquisizione che permetteva di rinvenire, abilmente occultata sotto uno strato di paglia che copriva il pavimento della stalla, un sacchetto di plastica del genere alimentare con all’interno una pistola calibro 7,65, con matricola abrasa, munita di caricatore vuoto e 4 cartucce inesplose dello stesso calibro”.

“Pertanto il giovane, al termine delle operazioni di rito, veniva tratto in arresto – conclude la Questura – per il reato di detenzione illegale di arma da fuoco clandestina e relativo munizionamento e, su disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Agrigento, veniva condotto presso la propria abitazione per ivi rimanere ristretto, in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

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