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La droga sequestrata

Cronaca

“Coltivavano marijuana e la spacciavano”, i carabinieri di Licata eseguono 9 misure cautelari

Si chiama “Home made”, letteralmente fatto in casa, l’operazione antidroga condotta dai carabinieri della compagnia di Licata che ha portato all’emissione di 9 misure di custodia cautelare che sono state eseguite all’alba di oggi.

I provvedimenti sono: quattro arresti domiciliari, quattro divieti di dimora ed un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini dei carabinieri sono durate sei mesi, durante i quali i carabinieri hanno sequestrato, in contrada Giacobbe a Licata, una serra di 3.000 metri quadrati con all’interno 2.800 piante di marijuana, alcune delle quali alte anche oltre 4 metri. La marijuana, secondo l’accusa, veniva poi rivenduta in tre province: Agrigento, Messina e Catania.

Tra gli indagati per spaccio di stupefacenti ci sono, oltre ai licatesi, anche due marocchini ed un egiziano. Da una misura cautelare è stato raggiunto anche un militare della guardia costiera.

Secondo l’accusa il gruppo sarebbe riuscito a piazzare, sulla piazza di Catania, 7 chilogrammi di marijuana. I nomi delle persone raggiunte dai provvedimenti cautelari non sono stati resi noti.

Le ordinanze, emesse dal Gip del Tribunale di Agrigento su richiesta dei magistrati della procura della Repubblica, sono state eseguite stamani da 50 carabinieri, giunti a Licata da ogni parte della provincia. Impiegate anche le unità cinofile.

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