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La spiaggia di Poliscia

Attualità

Che fatica andare al mare quest’anno: distanziamento, turni, fasce orarie e prenotazioni

Che fatica andare al mare quest’anno.

Il Covid rivoluziona le nostre abitudini, la nostra voglia di libertà rappresentata proprio dal mare. Ma il decreto Conte parla chiaro e, salvo novità da parte di Musumeci, a queste regole bisognerà attenersi.

Allora, cominciamo col dire che si potrà andare al mare prenotando prima e per fasce orarie. Sarà necessaria una segnaletica che indica percorsi di ingresso e di uscita alle spiagge e tra un ombrellone e l’altro dovranno esserci almeno 5 metri. Ciò vuol dire che è meglio dimenticare gli ombrelloni attaccati, come da anni siamo abituati a vedere, e le chiacchiere con il vicino di sdraio.

Le attrezzature che i lidi danno in affitto dovranno essere igienizzate tra un utente e l’altro, e nessuno sport sulla battigia è consentito, per evitare assembramenti. Dunque niente partitelle al pallone, niente racchettoni, stop alle bocce.

Ovviamente colonnine con igienizzanti alla portata di tutti e, soprattutto, di chi lavora negli stabilimenti balneari e dei bagnini. Il personale degli stabilimenti dovrà indossare mascherina e guanti. Mascherina anche per chi va al mare, fino a quando non raggiungeranno il proprio posto.

Nessun assembramento nemmeno in acqua. Per quanto riguarda le spiagge libere i criteri saranno uguali a quelle delle private, ma ci chiediamo. In questi ultimi arenili chi farà rispettare le regole?

Ed ancora: i titolari degli stabilimenti balneari sono d’accordo con queste regole?

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