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Centri estivi per bambini e adolescenti: c’è tempo fino al 7 agosto per iscriversi a quelli del Comune

Il Comune di Licata ha attivato i Centri estivi, in collaborazione con enti privati, associazioni, enti del terzo settore, parrocchie e oratori, per lo “svolgimento di progetti ludico ricreativi per l’accoglienza di bambini di età superiore ai 3 anni e di adolescenti fino agli anni 14”.


“Le famiglie interessate al sostegno economico per le spese delle rette di frequenza ai centri estivi accreditati, possono presentare relativa richiesta – scrive il Comune –  redatta su apposita modulistica predisposta dal Comune e presente nel sito istituzionale dell’ente, entro e non oltre il 7 Agosto 2020, tramite pec da inviare a questo indirizzo: protocollo@cert.comune.licata.ag.it. Il modulo di richiesta dovrà essere debitamente compilato e sottoscritto e, pena l’esclusione, dovrà essere corredato dalla copia di un documento d’identità in corso di validità, da copia dell’ISEE aggiornato e da autocertificazione 2020 attestante le condizioni occupazionali dei primi mesi dell’anno. Successivamente sarà stilata dagli uffici una graduatoria redatta in base all’Isee e ad altri parametri. Il Bando e la modulistica sono consultabili al seguente indirizzo: https://www.comune.licata.ag.it/area-cittadini/servizi-socio-assistenziali/”.
“Con queste misure – è il commento del sindaco Giuseppe Galanti – abbiamo voluto metterci in rete con le agevolazioni già predisposte da Stato e Regione. L’obiettivo principale degli aiuti messi in campo dal nostro Comune è quello di supportare l’organizzazione familiare di chi ha figli minorenni per il più lungo periodo possibile in questa estate 2020, considerando che molti genitori non potranno usufruire di periodi di ferie come negli anni scorsi. Gli sgravi sulle rette permetteranno infatti di fruire dei centri estivi per più settimane e agevoleranno in particolare le famiglie con più figli. Per accedere ai contributi è necessario che entrambi i genitori lavorino e che l’Isee del nucleo familiare non superi i 30.000 euro”.

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