Seguici sui social
Carmelo Pullara

Politica

Pullara contro il governo conte: “Tra qualche anno pagheremo a caro prezzo la manovra”

“Tra i temi sui quali si è sviluppato negli ultimi giorni lo scontro tra Lega e Movimento 5 Stelle c’è anche un condono edilizio per l’isola campana di Ischia contenuto nel cosiddetto “decreto Genova”. Il condono edilizio voluto dal M5S e sul quale la Lega ha deposto l’ascia di guerra, prevede una serie di norme sulla ricostruzione delle case di Ischia distrutte dal terremoto dell’agosto del 2017, che uccise due persone e ne lasciò oltre 640 sfollate. L’aspetto controverso è un articolo – il 25 – che consente l’accesso ai fondi pubblici per la ricostruzione anche di quegli immobili danneggiati che sono sotto esame per la richiesta di una sanatoria relativa a tre diversi condoni. Il punto dunque è la ricostruzione di immobili una volta abusivi, con soldi dello Stato”.

Ad affermarlo, in una nota, è Carmelo Pullara, capogruppo di Popolari e Autonomisti all’Ars.

“Non mi stupisce – aggiunge Pullara – questa scelta, quanto la posizione di Salvini, il quale pare turbato più da questa vicenda che dal condono fiscale: le due imposte su case (Ivie) e conti (Ivafe) detenuti all’estero hanno acceso i contrasti all’interno della maggioranza nazionale in questi giorni. Come se un condono fiscale fosse diverso da un condono edilizio. La nuova dichiarazione integrativa, dopo l’accordo a Palazzo Chigi, consente a chi non ha dichiarato redditi in passato di farlo a prezzi di saldo. A parte i tecnicismi, i condoni, i condonini, lo spread che oscilla vertiginosamente (col pericolo che i tassi dei mutui variabili salgano alle stelle) e la minaccia di un’azione speculativa, più di tutto mi turba la grande incoerenza, le facce con le quali ci si presenta all’Italia come salvatori della Patria e la chiara manovra elettorale più che finanziaria”.

“Affermo con convinzione – sono ancora le parole di Pullara – che pagheremo il caro prezzo di questa manovra tra qualche anno, quando l’incomprensibile testa a testa con l’Europa, farà i conti con la realtà: un deficit la cui quota è improponibile perché fuori da ogni ragionevolezza e applicabilità. Prima il vertice politico a tre tra Conte e Salvini e Di Maio, poi il Consiglio dei ministri, hanno sciolto i nodi emersi negli ultimi giorni, dopo lo scontro tra M5S e Lega sulla paternità delle norme sul condono. Risultato: lo “scambio” M5s-Lega contempla la legittima difesa, su cui Salvini avrebbe ottenuto la rassicurazione che non arriveranno proposte di modifica per procedere speditamente e la sanatoria edilizia su Ischia, cara al M5S, verso la quale la Lega deporrà le armi”.

Pubblicità

Di più in Politica