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Canile municipale, bando del Comune per affidare la gestione ad un’altra associazione

Dopo la rinuncia dell’associazione “I Delfini”, il Comune ha pubblicato un nuovo bando per affidare la gestione del canile municipale di contrada Pezza.

“Le modalità e le condizioni di svolgimento del servizio sono esplicitate – scrive il Comune – nello schema di convenzione e nel regolamento che possono essere presi in visione ed estratti in copia presso il dipartimento Territorio ed Ambiente, in via Giarretta, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13, o reperibili online sul sito www.comune.licata.ag.it., o presso l’URP in piazza Matteotti. L’affidamento avrà la durata di 8 mesi e/o fino ad esaurimento delle somme a decorrere dalla data di stipula della convenzione. Per tale periodo l’mporto complessivo del servizio è stato determinato in 33.480 euro”.

Il Comune aggiunge che “il bando prevede lo svolgimento del servizio di gestione del canile comunale, con funzione anche per i Comuni convenzionati, nonché il servizio di accalappiamento, trasporto, ricovero mantenimento, cura di cani randagi e successivo rilascio, smaltimento carcasse di animali morti in canile. Le istanze di partecipazione al bando dovranno essere presentate sull’apposito modello reperibile presso il dipartimento Territorio ed Ambiente e sul sito del Comune, e pervenire entro e non poltre le 10 del 14 Marzo 2019, per essere esaminate alle 12 dello stesso giorno”.

“Voglio rassicurare la cittadinanza – è il commento di Laura Termini, assessore al randagismo – che, nonostante le problematiche emerse in questi giorni, l’attività di gestione del canile comunale, è ugualmente proseguita, grazie alla sensibilità e al senso di responsabilità dell’associazione “I Delfini”, alla quale va tutto il nostro grazie e pubblico riconoscimento. L’amministrazione comunale, tiene pure a sottolineare sia il proprio impegno nell’affrontare questo importante e delicato problema legato al randagismo, ma anche l’importanza della collaborazione di tutti  affinchè si ponga fine al grave fenomeno dell’abbandono di cani e di cuccioli in particolare, fatto questo che comporta non solo problemi di ordine sociale e morale, ma anche di natura penali per i responsabili di tali casi di abbandono”.

 

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