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Il pesce sequestrato dalla guardia costiera

Cronaca

Blitz della guardia costiera contro gli ambulanti abusivi: multe per oltre 3.000 euro e sequestri

Quindici chilogrammi di pesce sequestrato e contravvenzioni per 3.000 euro. E’ il bilancio di un’attività condotta dalla guardia costiera di Licata, guidata dal comandante Giuseppe Maggio, contro i venditori ambulanti abusivi di pesce. A renderlo noto è stato il Circomare cittadino.

“Nell’ambito – si legge nel comunicato stampa della guardia costiera – dell’operazione complessa di controllo sulla filiera della pesca finalizzata alla tutela del consumatore ed al rispetto delle vigenti disposizioni sugli scambi commerciali in materia di prodotto ittico (tracciabilità ed etichettatura), unitamente al rispetto delle norme sulle attività di cattura per la tutela di stock ittici e dell’ecosistema marino, il personale della Guardia Costiera di Licata ha operato rivolgendo l’attività di controllo verso gli ambulanti presenti nelle vie principali della cittadinanza. A fine operazione sono stati sequestrati 15 chilogrammi di prodotto ittico ed elevati verbali amministrativi per un importo totale di 3.000 euro, a danno di un venditore risultato abusivo. Il prodotto ittico sottoposto a sequestro, dopo la visita veterinaria da parte del personale dell’Asp di Agrigento, è stato consegnato alla Srr, ai fini del successivo smaltimento e distruzione previsti da normativa in vigore: lo stesso è risultato non idoneo al consumo alimentare poiché dichiarato di dubbia provenienza e privo di tracciabilità”.

“Nell’ambito delle attività rivolte – si conclude il comunicato stampa -principalmente alla tutela dalle frodi in commercio, spesso frequenti in vista delle festività natalizie, si conferma quanto la Capitaneria di Porto di Licata, al comando del tenente Giuseppe Maggio, stia operando e continuerà ad operare con grande impegno e quotidiana prevenzione nelle numerose funzioni, istituzionalmente attribuite, di polizia marittima e costiera sia via terra che via mare, volte a ridurre le attività illecite nel territorio”.

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