Seguici sui social
Carmelo Pullara

Politica

Autonomia regionale, Pullara: “Lavoreremo per impedire che il sud sia colonizzato dal nord”

“Il futuro dibattito sull’Autonomia Regionale Differenziata deve poggiare su due concetti equi sull’intero territorio nazionale: sanità e pubblica istruzione, capisaldi costituzionali su cui qualsivoglia modello di riordino delle autonomie deve sposare. Ricordo inoltre che la Sicilia, già autonoma per “statuto negato”, ha pagato sin troppo negli ultimi anni le politiche economiche scellerate dello Stato a fronte di funzioni pienamente svolte dal 1947. Il crisma pattizio dello statuto siciliano, infatti, impone un’attenta riflessione e soprattutto rispetto dei dettati costituzionali”.

A sostenerlo è Carmelo Pullara, capogruppo di Popolari e Autonomisti all’Ars.

“Tale allarme, già lanciato da altre Regioni del sud, deve essere ascoltato con attenzione, in particolare sui processi di trasferimento – aggiunge Pullara – delle funzioni in assenza di un quadro regolamentare economico che individui pienamente il soddisfacimento degli obiettivi di finanza pubblica. In particolare, se venisse attuato anche solo in parte il progetto presentato dalla Regione Veneto, come quello di trattenere sul territorio il 90% delle tasse, si arriverebbe nel giro di pochi anni a distribuire una maggiore quantità di risorse pubbliche ai cittadini del Nord rispetto a quelli che risiedono al Sud, soprattutto in Sicilia, anche su materie per le quali la Costituzione prevede un trattamento “uguale per tutti” come l’istruzione e la sanità”.

“L’Autonomia che ci rappresenta – conclude Carmelo Pullara – non può cedere il passo ai coloni, abbiamo l’obbligo di porre le barricate a provvedimenti di questo tipo. Sembra il periodo nel quale gettando fumo negli occhi (reddito di cittadinanza e quota 100 ndr) dei cittadini, i potenti al governo possano procedere in qualsivoglia azione senza che nessuno possa dire nulla”.

 

Pubblicità

Di più in Politica