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Scala dei turchi imbrattata

Cronaca

“Sono gli autori del danneggiamento della Scala dei Turchi”, i carabinieri denunciano due favaresi

Ai carabinieri della compagnia di Agrigento sono bastate 48 ore per scoprire i due presunti autori del danneggiamento della Scala dei Turchi.

Si tratta di due favaresi che sono stati denunciati a piede libero per “danneggiamento di beni avente valore paesaggistico”.

“I carabinieri della Compagnia di Agrigento – si legge in una nota dell’Arma – sono riusciti a fare piena luce sull’identità degli autori del maxi danneggiamento, avvalendosi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e di una raffica di perquisizioni e verifiche effettuate fra Realmonte e Favara, passando anche da Porto Empedocle e la città dei Templi. A coordinare il fascicolo d’inchiesta, inizialmente aperto a carico di ignoti, sono stati il Procuratore Capo di Agrigento Luigi Patronaggio e il Sostituto Chiara Bisso”.

“I filmati della videosorveglianza hanno permesso di accertare – si legge ancora nel comunicato – che un furgone, un Ford Transit, è giunto di sera alla Scala dei Turchi; poi da quel mezzo sono scese due persone trascinando dei misteriosi sacchi, quelli che contenevano la polvere di ossido di ferro. Dopo un’attenta e ripetuta analisi delle immagini, i Carabinieri sono riusciti ad acquisire il numero di targa del furgone. Da quell’istante in poi, è stata corsa frenetica per mettere dei punti fermi nell’inchiesta su un caso che ha suscitato scalpore e indignazione a livello mondiale”.

“Da conoscitori del territorio e dei suoi abitanti, i sospetti dei Carabinieri si sono subito concentrati – conclude il comando provinciale dell’Arma – su un uomo di Favara, già noto per danneggiamenti simili. Il rintraccio, a Favara, e l’ispezione del furgone ha permesso di rinvenire tracce di polvere di ossido di ferro. Le successive perquisizioni hanno consentito di ritrovare, all’interno dei magazzini ispezionati, guanti sporchi della stessa polvere e ulteriori, inequivocabili, prove. Due, appunto, i favaresi – si tratta di uomini di mezza età – che sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per quello che è stato un puro atto vandalico. Nel frattempo, la Scala dei Turchi – bene candidato a diventare patrimonio mondiale dell’umanità Unesco – è stata ripulita da un esercito di volontari. La “ferita” al paesaggio e alla bellezza della Sicilia è stata infatti immediatamente rimarginata”.

Per il colonello Vittorio Stingo, comandante provinciale dell’Arma “l’Arma dei Carabinieri è intervenuta nell’immediatezza per individuare subito gli autori di questo crimine ad opera di scellerati che ha deturpato uno dei beni paesaggistici più importanti della Sicilia. L’Arma non molla il territorio a difesa dei nostri cittadini e delle bellezze naturali”. 

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