Il boom dello scorso anno è solo un ricordo: crisi gravissima per il melone Cantalupo di Licata

Dopo il boom della scorsa stagione, il Melone Cantalupo di Licata conosce un grave periodo di crisi, legato al fatto che il prezzo sul mercato, al chilogrammo, è inferiore rispetto al costo di produzione.

“Licata – commenta il produttore agricolo Giovanni Chianta – è la città del melone Cantalupo. Coltivati seguendo rigidi protocolli per garantire standard qualitativi eccellenti. Per ottenere qualità e quantità servono, come costo di produzione, non meno di 70-80 cent al kg. Il consumatore italiano deve sapere che il melone cantalupo che acquista a 3-4 euro al kg viene pagato, attualmente, al produttore licatese 30-40 cent al kg”.

I numeri parlano chiaramente.

“Tutta colpa del meteo avverso ? Se fosse così perchè vengono ugualmente richiesti? Il problema vero si chiama speculazione. Parte dall’infinita filiera per arrivare alla GDO. C’è chi ha l’interesse – aggiunge Chianta – a giocare con il meteo per comprare meloni sottocosto e rivenderli con plusvalenze che meriterebbero l’attenzione della Guardia di Finanza. Si parla tanto di sovranità alimentare ma è un pochino come parlare del sesso degli angeli fin quando non sottrarremo i produttori, soprattutto piccoli, dalle grinfie di speculatori senza scrupolo alcuno. Chi può e deve intervenire intervenga per impedire la mattanza dei produttori licatesi”.