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Il consiglio comunale vota il bilancio

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Il bilancio è passato ma la maggioranza perde pezzi, ed in 16 “sfiduciano” il sindaco Cambiano

Quattro consiglieri, tanti ne mancano all’opposizione per sfiduciare il sindaco Angelo Cambiano. In 16, tutti rappresentanti della coalizione che si oppone alla giunta, ieri sera hanno sferrato un attacco durissimo al primo cittadino, con il consigliere Alessio Munda che ha letto una nota a nome di tutta l’opposizione, annunciando il voto favorevole al bilancio si previsione “nel solo interesse della città e per avere la possibilità, a giugno (quando saranno trascorsi due anni dall’elezione di Cambiano) di sfiduciare sindaco e giunta”. Se da qui al 26 giugno l’opposizione riuscirà a convincere altri quattro consiglieri comunali a votare in aula la sfiducia, l’esperienza dell’esecutivo in carica, ma anche quella del consiglio comunale, sarà ultimata (e per la seconda volta in pochi anni a Licata una legislatura si concluderà in netto anticipo rispetto alla scadenza naturale), in caso contrario il primo cittadino rimarrà in carica fino alla fine del mandato.

Dal canto suo Angelo Cambiano ha risposto in maniera altrettanto dura all’opposizione, che lo ha accusato di “essere il peggiore sindaco di sempre”, dicendo: “votate il bilancio solo per non perdere la poltrona, voi rappresentate la vecchia politica, quella che ha distrutto la città. In ogni caso io non temo la sfiducia”. 

Ma il primo cittadino è chiamato anche a fare i conti con una maggioranza che perde pezzi. Ieri sera solo 7 consiglieri comunali  (della coalizione di Cambiano) hanno votato il bilancio. Erano assenti, infatti, tre dei quattro esponenti di Patto per Licata. Tutti e quattro avevano annunciato che non si sarebbero presentati in aula, “perchè, visto che ha i numeri, il bilancio deve approvarlo l’opposizione”, mentre alla fine Elio D’Orsi ha partecipato ai lavori ed ha votato il bilancio. D’Orsi, tra l’altro, è stato l’unico a votare gli emendamenti che egli stesso aveva presentato per togliere dallo strumento finanziario le somme destinate alla demolizione. I dirigenti del Comune hanno annunciato in aula parere negativo (tecnico e contabile) agli emendamenti, ed i consiglieri presenti li hanno bocciati. Occorrerà capire, adesso, che posizione prenderà il sindaco nei confronti degli assessori che in giunta rappresentano anche i consiglieri che non hanno votato il bilancio che i loro stessi rappresentanti nell’amministrazione comunale avevano approvato. E, d’altro canto, considerato che domenica scorsa avevano annunciato che “se la maggioranza non è compatta trarremo le conseguenze”, bisognerà vedere che posizione assumerà il gruppo Licata Futura che, come annunciato, lo strumento finanziario lo ha approvato.

Insomma sono tanti gli scenari che si aprono dopo il voto di ieri sera. Il bilancio è stato approvato da 23 consiglieri (16 di opposizione e 7 di maggioranza) e bocciato dal solo Angelo Iacona, quindi pare di capire che il quadro politico sia destinato a mutare. E poi bisognerà attendere il 26 giugno per scoprire se l’opposizione arriverà compatta fino alla prima data utile per sfiduciare il sindaco.  

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