Un trentenne di Licata è stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia cittadino, coordinati dal commissario capo Giuseppe Garro, per scontare una pena di 6 anni e 6 mesi di reclusione alla quale era stato condannato.
La sentenza di condanna è diventata definitiva ed ora i magistrati della Corte d’Appello di Palermo hanno ordinato che il giovane venga rinchiuso in carcere per scontare la pena.
Il licatese era stato condannato perché accusato di tortura e sequestro di persona in concorso con altri. Episodi che si sarebbero verificati, secondo l’accusa, tra il mese di giugno del 2020 ed il gennaio del 2021.
Il trentenne era sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ieri pomeriggio è stato tradotto in carcere.
