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Contro il “caro gasolio” tornano i tir lumaca: autotrasportatori pronti a bloccare le strade

Per protestare contro il “caro gasolio”, gli autotrasportatori siciliani sono pronti al fermo di tutte le attività.

Lo ha annunciato Salvatore Bella, presidente regionale dell’Aitras Fai Sicilia.

“La situazione che gli autotrasportatori stanno attraversando a causa del continuo aumento del gasolio per autotrazione – scrive Bella -non è più sostenibile. Abbiamo chiesto un incontro con l’assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità Aricò e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Salvini per individuare soluzioni percorribili”.

“Gli autotrasportatori siciliani legati alla filiera ortofrutticola erano già in affanno – aggiunge Bella – a causa dell’impennata dei costi energetici che hanno investito il settore della produzione dell’uva Italia, per i quali è stato richiesto lo stato di calamità e le cui conseguenze negative hanno coinvolto l’autotrasporto; adesso l’aumento del gasolio di 20/30 centesimi rischia di travolgere la campagna delle arance e delle primizie e di mettere definitivamente in ginocchio l’agricoltura siciliana. Bisogna realizzare con urgenza il progetto di filiera che noi abbiamo proposto che ha l’obiettivo di indennizzare gli autotrasportatori che fino ad oggi si sono accollati i maggiori costi dovuti alle carenze di infrastrutture, alla posizione geografica della Sicilia e alla sua insularità. Questi maggiori costi si attestano intorno al 30/40% in più rispetto a quelli sostenuti dai colleghi di altre regioni d’Italia ed è un maggior costo che va riconosciuto e rimborsato”.

“Per questo – conclude il presidente di Aitras Fai Sicilia – dichiariamo lo stato di agitazione a cui seguirà la proclamazione del fermo se non avremo risposte adeguate in tempi brevi”.

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