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Consiglio comunale su Tari

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Tari, 4 consiglieri di opposizione: “Discordanze negli importi, per questo abbiamo votato no”

La Tari, la cui riduzione dell’8,8 per cento è stata approvata ieri sera dal consiglio comunale di Licata, continua a rimanere al centro dell’attenzione.

Quattro consiglieri comunali di opposizione, tre dei quali in aula hanno bocciato la delibera di giunta, stasera hanno spiegato le ragioni del loro voto. Si tratta di: Gaetano Aronica, Giuseppe Scozzari, Calogero Scrimali e Anna Triglia.

I quattro sostengono di “avere trovato errori all’interno della delibera di consiglio riguardante il piano economico finanziario e di avere quindi deciso – scrivono in una nota diffusa in serata – di non votare l’atto”.

“Gli errori riguardano – aggiungono i quattro consiglieri comunali – evidenti discordanze tra gli iniziali importi dichiarati rispetto alle utenze e tariffe base generate per il 2019 e le rispettive tabelle riepilogative allegate alla delibera”.

Secondo Scrimali, Scozzari, Triglia e Aronica “si rileva una discordanza complessiva pari a 3.450.793,30 euro”.

“Sulla scorta di queste considerazioni – concludono i consiglieri comunali di opposizione – abbiamo deciso di inviare questo atto alla Procura della Corte dei Conti”.  

Ieri sera, in aula, però la dottoressa Daniela Turco, esperto del sindaco, rispondendo alle domande dei consiglieri di opposizione, ha detto che nell’atto non c’era alcuna discordanza e che sia gli uffici competenti, sia i revisori dei conti, hanno dato parere favorevole.

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