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Una gazzella dei carabinieri

Cronaca

“Sfonda la porta di casa, distrugge i mobili e minaccia due donne”, un licatese in manette

Sfonda la porta di casa di due donne, distrugge mobili e suppellettili e minaccia entrambe per farsi consegnare 20 euro.

Sono queste le accuse che i carabinieri della compagnia di Licata rivolgono ad un uomo di 45 anni, Calogero Incorvaia, che è stato arrestato nella tarda serata di sabato con le accuse di tentata estorsione, violazione di domicilio aggravata e danneggiamento aggravato. L’intervento è stato coordinato dal capitano Marco Currao.

“I militari intervenivano – si legge nel comunicato stampa dell’Arma – in rettifilo Giuseppe Garibaldi, presso l’abitazione di due donne, parenti del quarantaduenne, accertando che quest’ultimo, dopo essersi introdotto all’interno dell’abitazione mediante sfondamento della porta di ingresso ed aver danneggiato numerosi mobili, aveva minacciato ripetutamente entrambe le donne, al fine di farsi consegnare la somma contante di euro 20, appurando altresì che tale condotta perdurava nel tempo, costringendo le stesse a cedergli quotidianamente contro la loro volontà somme in contanti variabili tra 10 e 60 euro. Nel medesimo contesto veniva appurato – aggiungono i carabinieri – che il soggetto aveva altresì danneggiato un’autovettura “Daewoo Matiz”, di proprietà di una parente dello stesso Incorvaia, posteggiata sulla pubblica via. Immediate le indagini dei militari dell’Aliquota Radiomobile che individuavano e sorprendevano il licatese nelle immediate vicinanze del luogo del delitto, precisamente all’interno di un bar, venendo dunque ammanettato e condotto presso la caserma della Compagnia di Licata. L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva associato presso la casa circondariale di Agrigento”.

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