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Sebastiano Costanza: “E’ un errore non votare il bilancio”

Sebastiano Costanza, componente del direttivo provinciale di Sicilia Futura, da sempre presente nella scena politica cittadina, prende posizione sulla questione relativa al bilancio di previsione del 2016.

“Il bilancio è un atto politico – amministrativo fondamentale per l’attività dell’amministrazione comunale. In caso di mancata approvazione cosa ci starebbero a fare i consiglieri di maggioranza ed opposizione? Così come stabilito dalla legge, infatti, la bocciatura comporterebbe la nomina immediata, da parte della Regione, di un commissario straordinario che, sostituendosi al consiglio comunale, approverebbe lo stesso strumento finanziario, sciogliendo l’assise cittadina”.

Secondo voci insistenti, in caso di mancata approvazione andrebbe a casa anche il sindaco.

“Ho sentito anche io queste voci, perciò mi sono documentato. E’ certo che la mancata approvazione del bilancio comporterebbe solo lo scioglimento del consiglio comunale, mentre sindaco e giunta rimarrebbero in carica. Anche perché la legge prevede l’istituto della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco con una maggioranza qualificata (nel nostro caso di 21 consiglieri comunali), mentre con la mancata approvazione del bilancio basterebbero 10 consiglieri comunali, per “cacciare” il sindaco, e ciò sarebbe un’assurdità giuridica”.

E poi c’è chi sostiene che il bilancio non verrebbe approvato per “bloccare” le demolizioni edilizie.

“Chi lo dice è incompetente e in malafede. Il commissario che sostituirebbe il consiglio comunale non si porrebbe questi problemi. A proposito, invece, delle voci secondo le quali nella coalizione del sindaco potrebbero esserci delle defezioni nel voto dello strumento finanziario, penso che per logica non dovrebbe succedere, in quanto tutti i gruppi consiliari che sostengono il primo cittadino sono rappresentati in giunta da un assessore che loro stessi hanno designato, e la mancata approvazione dello strumento finanziario comporterebbe anche la sfiducia agli assessori che hanno indicato, e che in giunta quello strumento lo hanno votato. Quindi un minuto dopo l’eventuale approvazione del bilancio (senza il voto dei consiglieri della coalizione) gli assessori dovrebbero dimettersi”.

Infine, secondo Sebastiano Costanza “per un’anomalia tutta locale, paradossalmente, il mancato voto del bilancio finirebbe per rafforzare la posizione del sindaco, perché si scioglierebbe il consiglio comunale e ci troveremmo di fronte una situazione simile a quella vissuta ai tempi del sindaco Graci, che amministrò senza consiglio comunale per alcuni anni”.

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