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Il programma della festa di Sant'Angelo del 1928

Storie

Sant’Angelo, ecco come si festeggiava il patrono nel 1928

La festa di Sant’Angelo, patrono di Licata, è immutata da secoli. Cade sempre nella prima settimana di maggio e, ovviamente, la processione solenne si tiene il 5. Ma qualche differenza con il passato c’è. A testimoniarlo è il manifesto dei festeggiamenti del 1928, pubblicato su Facebook da Josè Augusto.

Intanto la festa durava quattro giorni (dal 3 al 6 maggio) e non una settimana come accade adesso. Si apriva alle 17 del 3 maggio con “spari e scampanio in tutte le chiese”. Poi c’era l’ingresso delle bande musicali, considerato che a quella di Licata si aggiungevano i musicisti di Gela e Campobello”. Alle 20 il “concerto musicale nella villa Elena, sfarzosamente illuminata”. Una tradizione scomparsa, ma che i nostri nonni raccontano ancora, è quella dei palloni aerostatici e dei palli, il 4 maggio. Tanti i concerti, verosimilmente di musica classica, in piazza Progresso e nelle vie del centro storico. Non mancava mai la Filarmonica Petrella. Alle 19 del 5 maggio la processione solenne dell’urna di Sant’Angelo e dei 4 ceri, ed all’arrivo in piazza Progresso “scherzi modernissimi di fuochi d’artificio e moschetteria”.

Alle 16 del 6 maggio i “giochi e le regate a mare con l’intervento della musica”, i moderni Palio a mare e Palio Antinna. Alle 21 il concerto in piazza Progresso ed alle 23 i “grandiosi e sorprendenti giuochi d’artifizio”. 

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