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Posizioni organizzative, la Lega: “Il sindaco revochi i provvedimenti o valuti di dimettersi”

“Purtroppo avevamo previsto tutto e come circolo Lega di Licata avevamo messo in guardia per tempo l’amministrazione dall’adottare quel tipo di dannoso percorso. La modifica dello Statuto comunale ha portato il Comune di Licata ad una paralisi burocratico-amministrativo ampiamente prevedibile”.

A scriverlo, in una nota, è la sezione di Licata della Lega Salvini. 

“Oggi abbiamo avuto la certificazione di quanto abbiamo sempre detto, e cioè di avere a che fare con un’amministrazione ingessata. I provvedimenti illo tempore adottati, probabilmente su idea di un diverso regista politico, hanno infatti delle ripercussioni – scrive la Lega – di legittimità sull’andamento dell’attività del Comune, che viene di fatto bloccata. Licata ha, purtroppo, una lunga lista di problemi irrisolti, ma ciò che è peggio, è che non si vede nemmeno l’ombra di una strategia per affrontarli. Al contrario, si pongono in essere atti che aggravano, se possibile, la situazione in cui versa il Comune”. 

“Le continue e quotidiane lettere di perplessità che le posizioni organizzative assegnate continuano ad inoltrare al sindaco testimoniano – scrive ancora la Lega – l’errata valutazione fatta da questa amministrazione su un tema così delicato quale è la burocrazia comunale. Il concreto rischio è rappresentato dal fatto che qualsiasi provvedimento venga adottato adesso possa risultare nullo lasciando la città in un pantano e in una situazione di stasi senza precedenti. Visto che il sindaco ha dimostrato con l’azzeramento della giunta di voler intraprendere un nuovo percorso amministrativo, sia coerente – concludono i leghisti – e prenda gli opportuni provvedimenti, anche in revoca di ciò che è stato fatto, ovvero valuti le dimissioni nell’interesse dei licatesi”. 

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