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“Palma per giorni senza ambulanza”, Pullara: “Inaudito, intervenga il presidente Musumeci”

“Nelle scorse settimane, su sollecitazione del Presidente del Consiglio Comunale, dottor Scicolone, ho avuto modo di interessarmi della assenza di ambulanza 118 presso la cittadina di Palma di Montechiaro. In tale circostanza mi sono reso conto che per diversi giorni la stessa cittadina è rimasta completamente sguarnita di mezzo per l’emergenza, nel caso di necessità sanitaria. Solo dopo diverse mie sollecitazioni, indirizzate ai vertici della società Seus 118, si è addivenuti alla risoluzione della problematica con assegnazione di altro mezzo”.

Ad annunciarlo è Carmelo Pullara, vice presidente della commissione Sanità all’Ars.  

“Da lì – aggiunge il deputato regionale – la necessità di capire di più ed approfondire un episodio che ho scoperto essere, solamente la punta di un iceberg. Infatti, tali problematiche, quindi l’assenza per diversi giorni di copertura per l’assistenza sanitaria con mezzo di emergenza, è frequente in tutta la regione siciliana, con la possibile ricaduta nefasta in caso di urgenza sanitaria di un malcapitato cittadino. Nell’agrigentino oltre a Palma di Montechiaro, sono rimasti sguarniti per oltre dieci giorni nel solo 2020 cittadine come, Santa Margherita Belice, ovvero Favara. A Enna la cittadina di Racalbuto oltre alla stessa Enna. A Catania, Palagonia, Grammichele. Nel palermitano, Misilmeri, Valle D’Olmo, Marineo, Rocca Palumba, Terrasini. Solo per citare qualche esempio. Mi pare chiaro che tutto ciò è inqualificabile e non può accadere perché mette a rischio la vita delle persone”.

“L’assenza di un’ambulanza in loco – scrive ancora Pullara – allunga i tempi di intervento nel caso di necessità, dovendo il mezzo di emergenza, ancorché non impegnato in altro intervento, arrivare dal paese più vicino, e come si capisce bene in caso di emergenza sanitaria anche i secondi diventano importanti. Ho avuto modo di appurare che, presso la Seus, esiste un piano per l’acquisizione di diverse ambulanze per il quale ad oggi non si è in grado, visti i diversi livelli decisionali, di fornire i tempi di entrata in possesso e quindi in funzione. Pertanto, ho presentato interrogazione urgente al Presidente della Regione e all’Assessore regionale alla Salute per sapere quali interventi, non solo in termini di programmazione, ma anche nell’immediato intendano prendere per la risoluzione di tale inqualificabile disservizio e ciò con riguardo ai diversi livelli di responsabilità politica ovvero amministrativa, che nel caso di sanità debbano avere uno specifico “know-how” e non una generica qualificazione che da adito alle critiche della gente che poi sfocia nella sfiducia verso la politica, appare chiaro che della vicenda dovrà occuparsene anche la commissione sanità. Il fatto che la sanità alla luce, della speriamo definitiva passata emergenza pandemia, debba diventare di reale tutela dei cittadini non può diventare solo uno slogan”.

“Prima di discutere di riforma del sistema emergenza urgenza – conclude Pullara – anche mediante la creazione di una nuova azienda si pensi nell’immediato a fare funzionare al meglio ciò che c’è, cosa sulla quale continuerò a vigilare anche da Vice Presidente della commissione sanità”.

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