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Il tribunale di Agrigento

Cronaca

“Non è più socialmente pericoloso”, annullata la misura di prevenzione per un licatese

“Non è più socialmente pericoloso”, perciò la misura di prevenzione disposta dal Tribunale di Agrigento è stata revocata.

Protagonista un licatese di 43 anni, nei confronti del quale la misura era stata disposta nel 2017, in quanto ritenuto “soggetto socialmente pericoloso”.

In quel periodo però l’uomo era in carcere, quindi il provvedimento è divenuto esecutivo nello scorso mese di febbraio. Il legale dell’uomo, l’avvocato Angelo Benvenuto, ha però impugnato la misura davanti al Tribunale di Agrigento, sostenendo che “dopo un periodo di detenzione non si può ritenere più sic et simpliciter, un soggetto socialmente pericoloso” e quindi la misura applicata doveva essere “riesaminata” prendendo spunto delle emergenze attuali. Ed in una situazione del genere la pericolosità sociale non poteva definirsi più “attuale”.

Il difensore ha fatto rilevare che il suo assistito ha interrotto ogni legame con gli ambienti criminosi, ha svolto (anche da recluso) attività lavorativa e di volontariato, ed inoltre è stato assolto nei cinque processi in cui era coinvolto.

Ora il Tribunale di Agrigento, presieduto dal giudice Malato (a latere Pinto e Zampino) ha condiviso le richieste della difesa ed ha revocato il decreto di applicazione della misura di prevenzione.

   

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