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Licata - Canicattì

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Nell’anticipo di oggi il Licata cerca i 3 punti a Caccamo, convalidato il Daspo a Civilleri

I gialloblù di Giovanni Campanella, nell’anticipo di oggi a Caccamo, hanno un solo risultato a disposizione: la vittoria. Solo ottenendo tre punti, infatti, rimarranno in testa alla classifica, primato che attualmente condividono con Canicattì e Marsala.

A Caccamo il Licata dovrà fare a meno di Civilleri, che è stato squalificato per un anno dal giudice sportivo dopo i fatti di Canicattì, ma sarà assente anche il portiere Valenti, appiedato per una giornata dopo l’espulsione di domenica scorsa.

A proposito di Civilleri, ieri dalla questura di Agrigento è stata diffusa una nota per annunciare che: “il Gip presso il Tribunale di Agrigento, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato il Daspo emesso dal questore di Agrigento Maurizio Auriemma, a carico del calciatore del Licata Civilleri, resosi responsabile di un grave episodio di violenza ai danni di un avversario. Il provvedimento del giudice – aggiunge la questura – ha convalidato le prescrizioni imposte dal questore al calciatore di presentarsi presso l’autorità di polizia in occasione degli incontri di calcio della squadra licatese”.

La questura ha poi annunciato che “il questore Auriemma ha ricevuto il presidente della squadra gialloblù, Scimonelli, appositamente convocato per chiarimenti in merito alle dichiarazioni dallo stesso rilasciate alla stampa a seguito dell’emissione del provvedimento Daspo a carico dell’atleta. Il questore – scrive ancora la questura di Agrigento nel comunicato stampa – ha rappresentato a Scimonelli l’assoluta inopportunità di quelle dichiarazioni, fuorvianti e pericolose in quanto rischiano di esasperare maggiormente i rapporti poco idilliaci tra le opposte tifoserie. Il questore ha ulteriormente ribadito al massimo esponente della società sportiva di Licata la gravità del gesto antisportivo, inqualificabile e ingiustificabile compiuto dal calciatore, assolutamente in contrasto con i valori di lealtà e giustizia che ispirano lo sport, sottolineando come il provvedimento inibitorio inflitto allo stesso non deve considerato penalizzante per la città di Licata, affascinante centro marinaro della provincia e per la calda ed appassionata tifoseria licatese, ma momento di profonda riflessione per un’ulteriore crescita sociale e sportiva. 
Il presidente Scimonelli, nel comprendere e condividere in toto le osservazioni mossegli dal questore, si è scusato – si conclude la nota stampa – per l’inopportunità delle sue dichiarazioni”.

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