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Andrea Iacona

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Lui è qui, la moglie in Venezuela, ma non hanno i soldi per ricongiungersi: appello alla città

Andrea Iacona è un licatese di 62 anni che ha trascorso quasi tutta la vita in Venezuela, nel sud America, dove si è sposato ed è padre di due figli. Due anni e mezzo fa è tornato nella sua città d’origine, ma la moglie (venezuelana) ed i figli non avevano il passaporto e quindi non hanno potuto seguirlo. Con loro, Andrea Iacona, continua a sentirsi quotidianamente. Ora la moglie ed i figli, finalmente, hanno il passaporto e vorrebbero ricongiungersi con lui, tornando a Licata.

“Purtroppo – dice Andrea Iacona – la situazione economica, come è noto, in Venezuela è diventata molto difficile. C’è una grave crisi economica ed è diventato persino difficile sopravvivere. Mia moglie, mia figlia e mia nipote vorrebbero tornare a Licata, ma purtroppo non abbiamo i fondi necessari per acquistare i biglietti per l’aereo”.

Andrea Iacona lancia un appello a tutti, istituzioni, associazioni di volontariato, imprenditori, commercianti e cittadini. Sostanzialmente chiede aiuto.

“Io – dice Iacona – non chiedo soldi, non li voglio. Vorrei però essere aiutato ad acquistare i biglietti perché mia moglie, mia figlia e mia nipote possano raggiungermi a Licata. Io non lavoro e quindi non ho questa possibilità, perciò rivolgo un appello a tutti”.

Insomma c’è da mettere in moto la macchina della solidarietà, per aiutare questa persona in difficoltà a ricongiungersi con la propria famiglia. Con un piccole gesto da parte di tutti è possibile, probabilmente, mettere insieme i fondi utili per i biglietti. Bastano alcune migliaia di euro.

La moglie ed i figli di Andrea Iacona abitano a Maturin, nello stato del Monagas, a 500 chilometri da Caracas. Fino a quando è stato residente in Venezuela, e prima della crisi economica di quel Paese, Andrea Iacona aveva un’impresa edilizia. Poi sono cominciati i problemi, lui è tornato a Licata sperando che la moglie ed i figli potessero seguirlo da lì a poco, ma non è stato possibile.

Ora i suoi familiari hanno il passaporto, ma mancano i soldi per acquistare i biglietti dell’aereo, da qui l’appello del licatese.

 

 

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