
Nuovo polemiche sulla scelta dell’amministrazione comunale di Licata di affidare ad una ditta esterna il “supporto tecnico professionale all’attività di emissione degli avvisi accertamento dei tributi locali: tarsu, tares, imu, cosap e icp in scadenza al 31 dicembre 2018 – 2019”.
Dopo l’Udicon, sulla questione interviene il movimento Cinque Stelle.
“Dopo circa 170 giorni di amministrazione – scrivono i consiglieri comunali Melania D’Orsi, Vincenzo Carità e Jenna Ortega – il sindaco ha deciso di esternalizzare il servizio di riscossione tributi per gli anni 2013 e 2014, per cercare di riscuotere quanto vantato e che il 31 dicembre 2018 andrebbe perduto perché prescritto. Un affidamento diretto di 24.000 euro circa ad una ditta di Campobello di Licata. Le professionalità a Licata mancavano e ci siamo rivolti ai paesi limitrofi”.
“Potevano essere utilizzate – concludono i pentastellati – ad esempio le professionalità interne all’ente o si poteva attingere alle professionalità della dozzina di collaboratori politici nominati in questi mesi
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