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Giardino Legalità

Attualità

Inaugurato il “Giardino della Legalità”, il Comune lo ha intitolato al giudice Rosario Livatino

Da oggi Licata ha un “Giardino della Legalità”, intitolato al Martire della Giustizia Rosario Livatino, il giudice assassinato dalla mafia 30 anni fa.

Il giardino si trova in un’area verde posta accanto allo stadio “Calogero Saporito”, al Villaggio dei Fiori.

“A tagliare il nastro di ingresso – scrive il Comune – al giardino ed a scoprire la stele realizzata in memoria del giudice vittima della mafia, è stato il sindaco Giuseppe Galanti, con a fianco l’assessore alla legalità, Violetta Callea, il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Russotto ed il baby sindaco Leonardo Sanfilippo. L’impianto è stato benedetto da don Totino Licata, parroco della chiesa dedicata a San Giuseppe Maria Tomasi, nonché presidente della locale sezione antiracket”.

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“Nel corso della cerimonia, gli interventi registrati sono stati incentrati – aggiunge il Comune – sulla figura di Rosario Livatino, ma anche sull’importanza del sito in cui è stata realizzata la stele  ed inaugurato il Giardino della Legalità. Un sito, quello scelto dall’amministrazione comunale, che sorge all’interno del Villaggio dei Fiori, alle spalle dello stadio “Calogero Saporito”, laddove da anni esiste un’area di verde attrezzato, ma da decenni tenuta in completo stato di abbandono ed alla mercede di atti vandalici, nonostante l’attenzione e l’impegno degli abitanti della zona che, se da un lato si sono definiti impotenti al cospetto di taluni episodi opera di pochi individui, dall’altro hanno confermato il proprio impegno a farsi custodi della zona ma con il sostegno dell’amministrazione comunale che, tra l’altro ha avviato una campagna di sensibilizzazione per l’adozione di aree del giardino da parte di associazioni o istituzione che si facciano carico della cura delle stesse”.

Al termine della cerimonia i presenti hanno potuto degustare le specialità del rinfresco preparato dagli studenti dell’istituto alberghiero “Filippo Re Capriata” di Licata, con il coordinamento degli insegnanti Vincenzo La Cognata e Marco Savone”.

“Nell’immediato – aggiunge l’ente – è arrivata la prima adesione ad opera del dirigente scolastico e di insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Marconi”, ad adottare una parte del giardino affidandone la cura agli alunni della terza media Quasimodo. Sull’esempio di Livatino, noto per avere pronunciato la frase secondo la quale è importante non soltanto essere credenti ma soprattutto credibili,  le istituzioni con l’inaugurazione  del “Giardino della legalità” che sorge all’interno del Villaggio dei Fiori, stamani hanno voluto  lanciare un preciso messaggio che oltre a recuperare un’area dal punto di vista ambientale ed urbanistico, serva a fare breccia nelle coscienze di ognuno per una costante crescita civile”.

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