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Lo sbarco alleato

Storie

I ricordi non muoiono mai: ecco come Frank Toscani governava Licata dopo lo sbarco alleato

Il 10 luglio del 1943, come sanno tutti, Licata fu la prima città ad essere liberata dall’esercito alleato (Statunitensi, Canadesi, Inglesi) e le bandiere americane ed inglesi vennero esposte sul municipio. Al governo della città si insediò il maggiore Frank Eugene Toscani (il cognome tradisce le origini italiane) che amministrò Licata per conto dell’Amgot (Allied Military Government of Occupied Territories).

Accanto ai racconti di quei giorni c’è anche l’ordinaria amministrazione, tutto ciò che governare una città comportava.

Ieri sulla pagina Facebook del Fondo Librario Antico sono stati pubblicati alcuni atti dell’amministrazione di quei giorni.

Ecco cosa è stato trovato nei volumi del Fondo, curato da Angelo Mazzerbo.

“Paga e Indennità di Bombardamento – si legge sulla pagina del Fondo – mese di Luglio 1943 al personale addetto alle pulizia di Vie e Piazze (Lire 21.553,35); 4 Agosto 1943. Retribuzione dell’Avvocato Antonino Orlando per assistenza legale al Comune di Licata (Lire 750):  Agosto e 11 Agosto 1943. Lavori di sistemazione eseguiti nella Piazza Stazione per danneggiamenti di guerra (Lire 130). 14 Agosto 1943. Lavori straordinari: trasporto immondizie e sistemazione strade danneggiate dal 10.07.1943 in poi (Lire 22.217,50); 14 agosto 1943. Lavori di seppellimento cadaveri eseguiti dal Comando Militare Alleato d’Occupazione (Lire 10.200); 10 Agosto 1943. Sovvenzione – scrive ancora il Fondo Librario Antico – alla Croce Rossa Italiana, sezione di Licata da parte del Comando Militare Alleato per spese digestione (Lire 25.000); 14 Agosto 1943. Lavori eseguiti per conto dello stato, Bonifica Antimalarica (Lire 5.760); 30 Ottobre e 27 Dicembre 1943. Fornitura dolci e vermouth in occasione della partenza del maggiore Toscani e trattenimento in onore degli ufficiali (Lire 3.080: 1.550 a Restivo Salvatore, 1.530 a Pisciotta Ciro)”.

 

 

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