Seguici sui social
Controlli dei carabinieri

Cronaca

I fermi per torture ai disabili, il colonnello Stingo: “Sorpresi dall’indifferenza collettiva”

“Non c’è stata nessuna collaborazione e questa indifferenza collettiva per la sofferenza altrui ci ha colpito. I fatti più eclatanti sono avvenuti per strada, ma anche all’interno di una casa, una vittima è stata letteralmente imballata come un pacco, imballata, schernita e lanciata quasi come se fosse un giocattolo”.

Lo ha detto il colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, nel corso della conferenza stampa per illustrare l’operazione di  oggi che ha portato al fermo di tre licatesi accusati di avere picchiato e torturato dei disabili, e di avere postato le immagini su Facebook.

La conferenza stampa, il colonnello Stingo, l’ha tenuta insomma al capitano Francesco Lucarelli che comanda la compagnia carabinieri di Licata.

“Il branco – ha aggiunto Stingo – era costituito da giovani, sposati e padri di figli, che riprendevano le loro violenze con i cellulari per poi diffondere i video sui social network: Whatsapp, ma anche Facebook, per schernire questi soggetti deboli. I reati contestati prevedono pene edittali importanti, stiamo parlando di torture e sequestro di persona”.

Pubblicità

Di più in Cronaca