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Mare mosso

Politica

“Giù le mani dal nostro mare”, il Movimento Cinque Stelle si oppone alle trivellazioni

“Giù le mani dal nostro mare”. A dirlo, con forza, sono i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle di Licata.

“Da sempre il movimento 5 stelle, con i nostri attivisti e portavoce, lotta – scrivono Jenna Ortega, Melania D’Orsi e Vincenzo Carità – contro lo sfruttamento delle risorse naturali dei nostri luoghi. Trivellare nel mar mediterraneo significa minacciare il suo straordinario ecosistema marino. Ricercare il gas con la tecnica dell’air gun, ha un effetto devastante per la catena alimentare della fauna ittica provocando lo spiaggiamento e spesso la morte dei cetacei. L’estrazione degli idrocarburi dai fondali – aggiungono i grillini – porterebbe profitti solo alle compagnie petrolifere, rappresentando, invece, un rischio inaccettabile per l’ambiente, l’economia e il benessere della comunità costiera licatese. Coloro che devono pagare le conseguenze dell’arricchimento dei pochi potenti sono sempre e solo i cittadini. Il danno che causerebbe un disastro ambientale nelle coste siciliane e nello specifico in quella licatese sarebbe un disastro soprattutto economico per la popolazione, che con le ricchezze di quel mare ci vive da generazioni”.

“In una realtà – scrivono ancora i tre consiglieri comunali – a vocazione turistica come Licata bisognerebbe investire in infrastrutture ed ecologia non certo in petrolio e i suoi derivati. Non abbiamo mai smesso di lottare e continueremo a farlo, non abbiamo intenzione di arrenderci. Ci attiveremo nelle sedi opportune e se necessario nelle piazze per tutelare la comunità ed il territorio per modificare le concessioni che hanno permesso lo sfruttamento e la devastazione del nostro mare. Siamo sicuramente sorpresi dall’interessamento alla causa da parte dell’onorevole Pullara, non lo abbiamo mai visto in prima fila, con i pescatori, le associazioni e i rappresentanti politici che con determinazione hanno provato a fermare lo “sblocca italia”. Siamo stati presenti e attivi nelle spiagge e in città a Licata, abbiamo marciato con Greenpace e tutte le altre associazioni a tutela di questo territorio. Di certo non lo facciamo per cavalcare l’onda mediatica e proprio per questo apprezziamo l’interessamento di tutti, ogni voce unita al coro è di certo utile e ben accolta. Inoltre cogliamo l’opportunità di invitare l’amministrazione del comune di Licata a prendere una posizione netta sulla questione: chiediamo di indire un’assemblea cittadina, aperta a chiunque ne voglia far parte indipendentemente dai colori politici, in modo da poter organizzare un processo di manifestazioni e lotte per la tutela dei nostri diritti e dei diritti della nostra terra, ancora una volta sottoposta a minacce esterne”.

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