Seguici sui social
Bambini contro l'autismo

Scuole

Giornata sull’autismo, il preside del “Giorgio”: “Momento di forte emozione collettiva”

“Il primo di aprile del 2017 sarà ricordato dai nostri ragazzi come un momento di forte emozione vissuta e condivisa collettivamente, al fine di tenere sempre desta l’attenzione e i sentimenti di accoglienza verso le persone e i compagni meno fortunati e le loro famiglie, ad apprezzare il dono che le persone con autismo fanno a noi, cosiddetti normali. Tocca a noi infatti colmare il vuoto che si crea intorno alle persone con autismo: i nostri compagni con autismo ci sfidano continuamente a superare noi stessi, a fare qualcosa per gli altri, a gettare un ponte verso chi non ha le nostre stesse facoltà: un dono preziosissimo, una opportunità importante”.

A scriverlo, in una lettera indirizzata agli alunni, al personale non docente e docente, ai genitori, alle autorità cittadine ed alla polizia urbana, è Francesco Catalano, preside dell’istituto comprensivo “Francesco Giorgio”, a proposito della manifestazione che la scuola han organizzato sabato scorso in occasione della “Giornata della sensibilizzazione sull’autismo”.

“Non si guarisce dall’autismo. Il nostro compito di adulti – aggiunge il preside – è di instillare nei nostri giovani sentimenti di disponibilità, simpatia e compassione verso il prossimo, accendere lo sguardo e l’attenzione verso chi vive una condizione problematica, costruire nei cuori dei ragazzi, giorno dopo giorno, come quando si coltiva un orto, la ferma intenzione di fare il bene agli altri, soprattutto ai più deboli, e farlo in un modo attivo, consapevole, retto. Nessuno oggi è “guarito” dalla condizione di autismo, perché  – ripeto – l’autismo non è una malattia, ma una condizione. Ma possiamo stare certi che difficilmente dimenticheremo le emozioni e i sentimenti suscitati dall’aver camminato insieme per le vie della città, mostrando alla cittadinanza la nostra consapevolezza sui temi dell’autismo.I nostri alunni non dimenticheranno, stiamone certi. Torno perciò a ringraziare tutti coloro che si sono impegnati attivamente perché oggi tutto andasse bene: alunni, genitori, collaboratori scolastici, personale di segreteria, docenti, polizia municipale e autorità comunali”.

 

Pubblicità

Di più in Scuole