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Il municipio di Licata

Politica

“Chi va a casa se non si approva il bilancio?”, il Comune lo chiede alla Regione

E’ inutile girarci attorno, ormai da settimane l’argomento politico che tiene banco in città è quelle relativo al voto sul bilancio di previsione. C’è chi sostiene che in caso di mancata approvazione il sindaco ed il consiglio comunale vanno a casa, non sono pochi a ritenere che sarebbe sciolto soltanto il consiglio comunale, ed infine alcuni rilevano che non succederebbe nulla. Semplicemente un commissario ad acta, che è stato già nominato, si sostituirebbe al consiglio comunale per approvare lo strumento finanziario di previsione 2016 – 2018.

Il consiglio comunale per il voto sul bilancio di previsione non è stato ancora convocato, ma la conferenza dei capigruppo ha stabilito di chiedere un parere alla Presidenza della Regione Siciliana. Per sapere, cioè, cosa succede davvero se salta il voto sul bilancio del 2016. Il quesito, che secondo quanto previsto dall’assessorato regionale agli Enti Locali, deve essere corredato del parere del segretario generale del Comune, verrà inviato nel giro di pochi giorni. E’ verosimile che il consiglio comunale non si riunirà prima della risposta della Regione, perciò i tempi non sono brevi.

Nel frattempo il commissario ad acta, che gli Enti Locali hanno già nominato, potrebbe diffidare il consiglio comunale ad approvare lo strumento finanziario. In questo caso i consiglieri avrebbero 30 giorni di tempo per farlo. In caso contrario il commissario si sostituirà loro, e poi invierà comunicazione agli Enti Locali su quanto accaduto, affinchè la Regione adotti gli eventuali provvedimenti del caso. 

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