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Il sindaco Angelo Cambiano

Interviste

“Ho pagato un prezzo alto, ma la città ora cresce”

Parla il sindaco Angelo Cambiano che guida la città da un anno e mezzo, periodo contraddistinto da tanti problemi, non ultimo il nubifragio dello scorso 19 novembre che ha devastato una terra già provata.

Il sindaco Angelo Cambiano, negli scorsi mesi, a più riprese ha denunciato “lo stato di isolamento nel quale è stata lasciata Licata”, ma forse ora qualcosa è cambiata, o no?

“Se dovessi trovare una spiegazione – risponde Angelo Cambiano – a questo rinnovato interesse per la nostra città, a questa visibilità che innegabilmente abbiamo su tutti i media, la cercherei nei fatti negativi, che, purtroppo, mi riguardano e dei quali avrei fatto volentieri a meno. Penso, per esempio, ai problemi al mio setto nasale che mi sono stati provocati dalla testata ricevuta, mesi fa, mentre ero al lavoro al Comune, ai due immobili della mia famiglia danneggiati da incendi dolosi, al continuo stato di preoccupazione in cui io ed i miei cari viviamo da mesi. Bene, credetemi, ho pagato un prezzo altissimo, ma, paradossalmente, ora la città gode delle attenzioni necessarie”.

Ci dica la verità, ha pensato più di una volta di mollare.

“In effetti, soprattutto dopo alcuni episodi, la tentazione – aggiunge il primo cittadino – è stata forte. Non posso negare che ci sono stati giorni in cui lo sconforto ha rischiato di prevalere. Ai fatti di cronaca, tra l’altro, bisogna aggiungere il clima ostile creato da certa parte della classe politica che, per esempio, ha provato ad addossare al sindaco la responsabilità delle demolizioni. Però mollare avrebbe significato abbandonare la città, ed io, invece, lavoro per renderla migliore”.

La giunta regionale ha stanziato, dopo il nubifragio del 19 novembre, 30 milioni di euro per Licata. Il presidente Crocetta ha parlato di cantieri aperti nel giro di pochi mesi, sarà davvero così?

“Abbiamo ricevuto precise assicurazioni – risponde Cambiano – ma è scontato che alle parole devono seguire i fatti. Due giorni fa ho incontrato, a Palermo, l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Croce, proprio per affrontare questo argomento. A stretto giro di posta conosceremo con esattezza i tempi di apertura dei cantieri”.

La nuova alluvione è stato un vero e proprio dramma per i licatesi. Ci sono commercianti, e non sono pochi, che hanno perduto tutto.

“E’ proprio per evitare che tale situazione possa ripetersi – sono le parole del sindaco – che stiamo lavorando. Insieme ai tecnici comunali ed a quelli della Protezione Civile stiamo verificando tutti i canali, rilevando ostruzioni vecchie di 30 anni. Stiamo pensando a rimettere in funzione i canali abbandonati, e grazie ai quali prima il centro non veniva allagato. Ed in questo abbiamo anche il supporto della Presidenza del Consiglio”.

Il 2017 è alle porte, sarà l’anno della svolta?

“E’ troppo presto per dirlo – conclude Angelo Cambiano -, ma ritengo che, soprattutto insieme ai giovani, ci sia la possibilità di costruire solide basi per il futuro. Attenti però: serve l’impegno di tutti”.

 

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